SIPBC – Società Italiana per la protezione dei beni culturali
La Società italiana per la protezione dei beni culturali (SIPBC) fondata il 18 aprile 1996 a Viterbo, per iniziativa del Generale Arturo Marcheggiano, è un’associazione culturale no profit, d’interesse nazionale, non governativa, politicamente neutrale, costituita da volontari che, gratuitamente, si pongono a disposizione della comunità per:
– diffondere, attraverso convegni, seminari, incontri, i principi contenuti nelle Convenzioni per il rispetto e la salvaguardia dei Beni Culturali;
– adottare le iniziative possibili per sensibilizzare l’opinione pubblica nella tutela del patrimonio dell’Umanità per evitarne il depauperamento ed il degrado ed assicurarne il trasferimento, integro, alle future generazioni;
– promuovere e condurre specifici corsi formativi per la protezione dei Beni Culturali;
– sostenere le strutture competenti, a livello nazionale e locale, attraverso raccomandazioni ed interventi, nello svolgimento dei loro compiti, nell’ambito della salvaguardia dei Beni Culturali;
– assicurare al Dipartimento della Protezione Civile la massima collaborazione in caso di calamità;
– garantire i collegamenti con analoghe associazioni estere per confronti su esperienze tecniche.
Fa parte, insieme ad altre Società Europee, della Lega Internazionale per la Protezione dei Culturali, con lo scopo di indirizzare lo sforzo di tutti verso comuni obiettivi. Ha sede legale in Sanremo (IM) in Corso Felice Cavallotti,113 presso l’Istituto Internazionale di Diritto Umanitario – Internazional Institute of Humanitarian Law.
Nel 1998 la SIPBC ha contribuito alla nascita dell’odierno Centro Maniscalco (ricordando che Fabio Maniscalco è stato Socio d’onore della SIPBC e primo relatore del primo convegno internazionale di Alessandria, 1997) e nel 2000 ha promosso con l’ICOM Italia, l’IIHL e il Comando Carabinieri TPC la firma della “DICHIARAZIONE DI ACIREALE” che ha avviato l’iter costitutivo dello Scudo Blu Italiano.