MANISCALCO CENTER – Nuova governance e nuovi progetti
2016-2019: TRE INTENSI ANNI DI ATTIVITÀ DEL “NUOVO” CENTRO DI ALTI STUDI
Dopo le deliberazioni di formale riconoscimento di quattro Comuni, l’iniziativa pubblica tenutasi nel maggio 2016 alla Biblioteca Civica di Moncalvo, aveva sancito in modo solenne -alla presenza del Sindaco e delle autorità- l’avvio di una lunga transizione, con il graduale passaggio di consegne tra i “fondatori” e referenti storici, fin dal 1998, del primo Centro di Documentazione (Antonio Barbato e Massimo Carcione) e i nuovi referenti del Centro di Alti Studi prof.Lauso Zagato (UniVE Ca’ Foscari) e avv. Maria Rita Mottola (Centro Studi sul Paesaggio culturale del Monferrato), rispettivamente per le attività di ricerca e documentazione presso la Bibliorteca Civica di Rosignano Monferrato (nuova sede operativa) e per le attività di gestione di sito web, digital library e comunicazione a Moncalvo.
La continuità e coerenza con lo scopo fondativo è garantita dalla prof. M.R Ruggiero Maniscalco e dal Comitato d’onore.
La nuova struttura organizzativa, che da allora ha affiancato per tre anni la preesistente direzione e coordinato il network di ricercatori ed esperti italiani e stranieri, ha consentito in questi tre anni al Centro di aderire o collaborare attivamente a molti progetti regionali e nazionali:
– “MonferratoCult-CTMoMo”, sostenuto dalla Regione Piemonte, dal CSI Piemonte e da Aleramo onlus;
– “La difesa del patrimonio e delle identità / diversità culturali nei conflitti armati” sostenuto dalla Fondazione VeRiPa e dal CESTUDIR di Ca’ Foscari, in collaborazione con il CNR-ILIESI e il Centro Documentazione della Benedicta (Regione Piemonte);
– “Scudo blu: problematiche e buone pratiche. Il contributo degli enti scientifici e di cultura nell’attuazione dell’articolo 30 del Secondo Protocollo alla Convenzione dell’Aja”, cofinanziato dal CNR-ILIESI, dal MiBAC e in collaborazione con l’ANIMI;
– Master CulturalPro dell’Università di Torino-SUISS (Scuola di Applicazione dell’Esercito), collaborazione alla promozione e comunicazione della prima edizione 2018-19;
– studio di fattibilità sull’allestimento del Laboratorio Multimediale della Benedicta (istituito con la la LR 1/2006), in collaborazione con il CNR-ILIESI, il CISP e l’UniUPO con specifico riferimento al tema della distruzione volontaria dei monumenti storici nel corso delle guerre.
Questa lunga fase di transizione si è conclusa nel giugno 2019 al termine delle celebrazioni dei vent’anni del Centro e del Secondo Protocollo de L’Aya del 1999.