ARCHIVIO DELLA DOC
Centro di Ricerca e Documentazione sulla D.O.C.
Presentazione
Il progetto di C.T.Mo.Mo. (Centro Studi cultura e turismo Moncalvo e il Monferrato) si prefigge di promuovere la cultura delle colline e delle tradizioni vitivinicole, a partire dall’archivio del Fondo Desana, appartenuto dall’Onorevole Paolo Desana che fu Senatore della Repubblica Italiana nella III Legislatura e fece parte della 8ª Commissione permanente (Agricoltura e Foreste) ecommissione speciale per l’esame del disegno di legge concernente provvedimenti straordinari per la città di Cavarzere. Internato nei campi di concentramento in Polonia e Germania dopo l’8 settembre del 1943 fino al 1945, in un periodo durante il quale agli IMI (internati militari italiani) non era riconosciuto lo status di “prigioniero di guerra” e quindi non si applicava la Convenzione di Ginevra.
Nel dopoguerra inizia la propria attività di politico tra le file della Democrazia Cristiana, sui banchi del comune di Casale Monferrato prima e successivamente come assessore all’agricoltura della provincia di Alessandria. Nel 1958 viene eletto senatore nel collegio Casale-Chivasso rimanendo in carica fino al 1963 ed è proprio in questo anno che riesce, come promotore principale e primo firmatario, a far approvare la legge 930 sulla DOC (denominazione di origine controllata) dei vini italiani. Nel 1966 diviene presidente del comitato nazionale per la tutela della denominazione di origine dei vini e mantiene questo ruolo fino al 1989. Scompare a Casale Monferrato nel gennaio del 1991.
l 12 luglio 1963, il Parlamento approvò la legge sulla denominazione di origine controllata dei vini, Desana sapeva che l’Italia era indietro di 30 anni: «Per arrivare a quella legge aveva studiato l’esempio francese che risale addirittura al 1935. Fu approvata negli ultimi giorni della legislatura e cambiò tutto per quel settore che mio padre amava molto». Nacque il comitato nazionale per la tutela dell’origine dei vini di cui Desana fu presidente per 23 anni durante i quali promosse la qualità dei vini d’Italia a partire dal Monferrato. Nel 1989, quando scadde il suo mandato, erano 200 i vini DOC, oggi sono più che raddoppiati e intorno al vino è nato un mercato del turismo che conta 810 milioni di appassionati nel mondo e che promuove anche i territori di produzione.
L’archivio, messo a disposizione dal figlio Dott. Andrea Desana, comprende una preziosa documentazione relativa al conferimento della DOC ai vini locali e, si spera in un prossimo futuro, a quelli nazionali.
La sede del Centro di Documentazione è presso il Castello di Casale Monferrato.